martedì 31 gennaio 2012

I primi esperimenti con la mia creatura! Il Lievito Naturale

Bisogna... ahimé è necessario... fare una premessa...
Due settimane fa mi sono lanciata in una folle sperimentazione, produrre da sola il lievito naturale (o pasta madre) per fare in casa pane, focaccia e pizza.
Perchè l'impresa è folle? Semplice! I lieviti e i batteri crescono bene al caldo di una casetta ben riscaldata, mentre il mio appartamento, non si sa perchè, è freddissimo! Quindi per sostenere la lievitazione di questo blob di acqua e farina ho dovuto lasciarlo per giorni nel forno spento con la luce accesa, ricordandomi ogni 24 ore di rinfrescarlo!

A dire il vero non vedevo l'ora di vederlo crescere, e ogni piccola bollicina era una soddisfazione immensa!
Dopo dieci giorni di amorevoli cure, tra cui tentati avvicinamenti con succo d'ananas e kiwi per migliorare la fermentazione, il mio lievito (in realtà sono due) è cresciuto! Ha fatto un sacco di belle bollicine, è raddoppiato e profuma di pane!

Sono tornata a Biella nel weekend, per veder nevicare, per festeggiare la laurea della mia amica Giulia, per rischiare la vita guidando in salita con la strada sporca di neve (25 cm!!) ma soprattutto per salutare la mia best friend ever, che parte per lidi lontani alla ricerca della fortuna...
Il mio lievito è stato buonino buonino in frigo e questa sera l'ho resuscitato, chiedendogli di dimostrarmi che tutti gli sforzi delle scorse settimane non erano stati vani!

E la creatura ha fatto il possibile, regalandomi la mia prima focaccina (la chiamerei schiacciatina) tutta naturale, fatta con farina integrale. Le dosi non le ricordo, so solo che sono andata quasi a occhio e, quando la pasta è raddoppiata, ho steso sulla teglia la pagnottella che avevo, le ho fatto i buchetti "alla genovese", le ho messo i semini e l'ho rificcata a lievitare.

Focaccia cotta e mangiata, mentre ero in videochat (su facebook) con mio zio e mentre la focaccia più banale al lievito di birra e farina bianca cuoceva allegramente, cercando di fondersi con la teglia in metallo, felice e contenta del fatto che non avessi unto bene la piastra del forno e non avessi nemmeno pensato alla carta oleata!
Sigh!

Buona anche quella, posso assicurare!
Vi lascio qualche foto...
Ecco la creatura!


Strumenti di lavoro! Le mie nuove palette!

Le bollicine del lievito


Pesata

La metà dell'acqua

Tocca alla farina

Pesata prima dell'impasto


Lavorato al tagliere e rimesso nella ciotola


Inciso...




Steso dopo lievitazione fino a raddoppio





Cottura
Risultato.. Schiacciatina, sapore di pane, profumata, buona come accompagnamento durante il pasto!

Nessun commento:

Posta un commento