lunedì 8 ottobre 2012

Riso e castagne...

E' lunedì. Il lunedì è una di quelle giornate strane in cui fine e inizio si rincorrono: finisce l'adorato weekend e inizia la settimana, con le sue fatiche e le sorprese che ci riserva.

Sorpresa n° 1: questa mattina mi sono svegliata totalmente afona!
Sorpresa n° 2: andrò a lavorare solo nel tardo pomeriggio... e questo mi rincuora!

Il cielo su Torino è grigetto ma, non si sa come, il sole riesce a passare colorando di un giallo tenue la facciata del palazzo di fronte...

Io e il mio raffreddore abbiamo deciso di dedicarci alle castagne! Le avevo raccolte due settimane fa durante una gita ad Arnad (Valle d'Aosta) e non avevo ancora avuto il coraggio di cuocerle. 
Questa mattina mi ci sono dedicata.

Le ho scelte, le ho bollite e poi spelate.
Aprendole però mi sono accorta che molte non erano buone... 
Ho potuto usarne solo una manciata. Sono piccole, color crema-dorato e hanno un buon profumo.

Così ho deciso di farci un risotto, ora vi spiego come!

Ho messo a rosolare in un tegame alto quattro pugni di riso arborio, non avevo la cipolla per fare il soffritto, così ho messo insieme direttamente le castagne.

Ho sfumato con il brodo e ho chiuso con un coperchio.
A metà cottura ho aggiunto mezzo bicchiere di latte e una piccola foglia di alloro.

Ed ecco il risultato!
Buon Appetito!

mercoledì 26 settembre 2012

Le Scaloppine al Limone per Alessandro


Taglio e incollo dalla mail che ho mandato ad Alessandro, che in Erasmus a Parigi mi ha chiesto qualche dritta in cucina!
Ed ecco il riassunto


METODO INFARINA E SFUMA

Spremi il succo di limone (ne basta 1 se è ben succoso).
Prendi le fettine di pollo o di tacchino, se le senti un po' spesse battile col fondo di un bicchiere (ricordati di mettere della carta forno tra il bicchiere e la carne).

Infarina bene le fettine (non serve l'uovo perchè la farina si attacca all'umidino della carne) e prima di metterle in padella scuotile leggermente perchè la farina non sia troppa e non faccia grumi.
Metti in una padella antiaderente un cucchiaio di olio (o poco più) e fallo scaldare leggermente, dopo un minuto scarso a fuoco medio sarà sufficientemente caldo.
Metti le fettine in padella e lascia che cuociano un paio di minuti per lato. 
Dopo che entrambi i lati sono rosolati versa il succo del limone e lascialo evaporare (un minuto o poco più)
Se proprio vuoi strafare puoi aggiungere olive e capperi!


SERVI BEN CALDO!




Suggerimenti:
- Con lo stesso procedimento puoi fare anche le fettine di manzo o vitello, scambiando il limone con un buon marsala o con un liquore dolce.

- Al posto del succo di limone è gradevolissimo anche il succo d'arancia (sempre spremuto), una foglia di alloro e delle mandorle tostate.
- Birra o vino bianco possono sostituire il limone!
- Sempre con il metodo infarina e sfuma puoi usare: 
- un poco di aceto balsamico (magari diluito)
- oppure due cucchiaini di senape sciolti in un dito d'acqua (ottimo con la carne di maiale tipo lonza)
- oppure due cucchiaini abbondanti di curry sciolti nell'acqua (pollo e tacchino)


Spero che sia servito!

martedì 31 gennaio 2012

I primi esperimenti con la mia creatura! Il Lievito Naturale

Bisogna... ahimé è necessario... fare una premessa...
Due settimane fa mi sono lanciata in una folle sperimentazione, produrre da sola il lievito naturale (o pasta madre) per fare in casa pane, focaccia e pizza.
Perchè l'impresa è folle? Semplice! I lieviti e i batteri crescono bene al caldo di una casetta ben riscaldata, mentre il mio appartamento, non si sa perchè, è freddissimo! Quindi per sostenere la lievitazione di questo blob di acqua e farina ho dovuto lasciarlo per giorni nel forno spento con la luce accesa, ricordandomi ogni 24 ore di rinfrescarlo!

A dire il vero non vedevo l'ora di vederlo crescere, e ogni piccola bollicina era una soddisfazione immensa!
Dopo dieci giorni di amorevoli cure, tra cui tentati avvicinamenti con succo d'ananas e kiwi per migliorare la fermentazione, il mio lievito (in realtà sono due) è cresciuto! Ha fatto un sacco di belle bollicine, è raddoppiato e profuma di pane!

Sono tornata a Biella nel weekend, per veder nevicare, per festeggiare la laurea della mia amica Giulia, per rischiare la vita guidando in salita con la strada sporca di neve (25 cm!!) ma soprattutto per salutare la mia best friend ever, che parte per lidi lontani alla ricerca della fortuna...
Il mio lievito è stato buonino buonino in frigo e questa sera l'ho resuscitato, chiedendogli di dimostrarmi che tutti gli sforzi delle scorse settimane non erano stati vani!

E la creatura ha fatto il possibile, regalandomi la mia prima focaccina (la chiamerei schiacciatina) tutta naturale, fatta con farina integrale. Le dosi non le ricordo, so solo che sono andata quasi a occhio e, quando la pasta è raddoppiata, ho steso sulla teglia la pagnottella che avevo, le ho fatto i buchetti "alla genovese", le ho messo i semini e l'ho rificcata a lievitare.

Focaccia cotta e mangiata, mentre ero in videochat (su facebook) con mio zio e mentre la focaccia più banale al lievito di birra e farina bianca cuoceva allegramente, cercando di fondersi con la teglia in metallo, felice e contenta del fatto che non avessi unto bene la piastra del forno e non avessi nemmeno pensato alla carta oleata!
Sigh!

Buona anche quella, posso assicurare!
Vi lascio qualche foto...
Ecco la creatura!


Strumenti di lavoro! Le mie nuove palette!

Le bollicine del lievito


Pesata

La metà dell'acqua

Tocca alla farina

Pesata prima dell'impasto


Lavorato al tagliere e rimesso nella ciotola


Inciso...




Steso dopo lievitazione fino a raddoppio





Cottura
Risultato.. Schiacciatina, sapore di pane, profumata, buona come accompagnamento durante il pasto!

lunedì 30 gennaio 2012

Farro Giallo con Porri e Prosciutto

Come promesso eccomi qui con la prima ricetta!

Il farro risottato con porri e prosciutto!
Come ho fatto? La ricetta è semplicissima e veloce, l'unico inconveniente è l'odore del porro!!

Gli ingredienti sono:
farro precotto con cottura rapida
una bustina di zafferano
uno o due porri
una vaschetta di prosciutto cotto
prezzemolo, sale e pepe

Per prima cosa bisogna lavare e pulire il porro, tagliarlo a fettine sottili e metterlo a soffriggere in padella con un po' di olio extravergine.
Mentre i porri cuociono, ho sciolto lo zafferano in acqua calda per poi aggiungerlo nella padella.


                                    

Intanto ho cotto il farro a parte, in poca acqua salata e aggiunto il prosciutto

 Che belli questi colori insieme!


Infine scolo il porro e termino la cottura in padella! Pochi minuti ed è pronto!

Voilà, presentazione da veri chef!!

E la mia cucina rossa, mio grande orgoglio... dietro!

Pasta Madre, Pane in casa e altri esperimenti...

Miei cari amici e amiche,
aggiorno il blog dopo mesi di silenzio e di esperimenti (a volte riusciti, a volte meno) in cucina!
Sappiate che mi sono data da fare! Ho preparato una grande quantità di muffin, di biscotti, di prodotti da forno e di cibi vari!

Tra le ricette che ricordo e che metterò on-line nei prossimi giorni, premettendo che ben poco c'è di originale e molto di scopiazzato da esperienze e da altri, ben più forniti, blog di cucina, troverete...

Salsiccia al vino con cavolo nero (ricetta suggerita dalla mamma del Lox)
Farro allo zafferano con porro e prosciutto
Baci di Dama diabetica (baci di dama salati con farcitura al formaggio) con i quali ho partecipato al certamen culinario organizzato dalla sorella di una mia splendida collega
PanBirra (con ricetta modificata dal sito giallozafferano.it) ripieno con verdure e yoghurt alla menta
Muffin rapidi versione "ho fretta"
Lievito madre, sperimento di biochimica per produzione di pane casalingo

Spero di trovarvi numerosi e numerose, e con la voglia di sperimentare con me le prossime ricette!
Mandatemi le vostre, così mi cimenterò anche in quelle!

Ah... c'è anche la zuppa di verza e patate con speck, che non è male!!

A presto!!
Maffy